mercoledì 10 novembre 2010

Paris "Je t'aime"



Parigi è una delle città più belle del mondo, più visitata, e probabilmente la più romantica del pianeta, fa onore alla sua fama e non delude nessuno che accorre a visitarla, ma piuttosto, nel momento di partire il viaggiatore sente il dispiacere di non disporre di più tempo, o denaro, per rimanere più tempo in una città magica, con un incantesimo speciale che si percepisce in ogni angolo, ogni piazza, o semplicemente in ognuno dei suoi caffè.
Il centro della città
A differenza di altre grandi città europee, Parigi non ha un "centro" definito attorno al quale si espande la città, piuttosto ogni quartiere è "centro", e questo poiché Parigi non ha continuato ad assorbire le piccole città che si trovavano alla sua periferia, ma queste hanno mantenuto la loro indipendenza amministrativa nonostante il limite tra alcune di queste piccole città e la gran città di Parigi è solo un attraversamento pedonale.

Passeggiare tra la storia
Da tempo questo fatto di rimanere "rinchiuso" fa si che ogni Parigi abbia un aspetto antico e classico, e che una passeggiata per Parigi sia una passeggiata per un posto dove il tempo non sembra esistere, dove a dispetto del chiasso ed al movimento proprio di una delle città più importanti del mondo il visitatore avrà la sensazione di trovarsi in un posto che non ha cambiato per decadi o perfino secoli.

Il soprannome di "Città" della Luce si deve al fatto che Parigi fu la prima città a dotare le sue strade ed edifici importanti di luce elettrica, cosa che causò ammirazione in tutto il mondo, benché questo nome potesse adattarsi perfettamente al fatto che a Parigi da sempre anticipa il suo tempo e lo dimostra il fatto che qui si forgiarono i diritti dell'uomo, ed i principi di libertà, uguaglianza e fraternità, principi che ancora oggi non sono presenti in molti posti del mondo.
Parigi a tavola...
La cucina francese è ritenuta a ragione una delle migliori del mondo anche se non tutti gli italiani riescono ad apprezzarla nel modo giusto… In effetti sia i sapori della cucina francese che le abitudini alimentari dei vicini d'Oltralpe, sono abbastanza distanti dai nostri; i condimenti utilizzati sono per lo più a base di burro anzichè olio d'oliva, non ci sono i nostri tanto cari "primi piatti" a base di pasta e riso (che invece vengono spesso serviti come contorni!) mentre invece sono sempre presenti sulla tavola dei parigini le famose "salse", servite e preparate in numerosi modi e che conferiscono ai piatti l'inconfondibile gusto francese.
Per quanto riguarda il menu, ovvero la composizione di un pasto francese, esso si riconduce sostanzialmente a 3 portate: gli antipasti e/o primi piatti (hors-d’oeuvres o entrées), i secondi ovvero il piatto principale ( plats) e i desserts.
Le entrèes sono generalmente costituite da insalate (salades), mousse e pate di carne o pesce, piatti di sottaceti (assiette de crudités), salumi (jambon de Paris , Jambon cru, saucisson salame), passato di verdure (potage), minestra (soupe), brodo concentrato (consommé), e per i palati più raffinati piatti di ostriche (huitres), crostacei (crustaces) e frutti di mare (fruites de mer).
I plats, che costituiscono il piatto principale del pasto, sono divisi tra carni (viandes) e pesci (poissons), con i relativi contorni (garnitures), a volte, come detto, di pasta (pate), più spesso costituiti da patate (pommes de terre)fritte (frites), bollite (à l'anglais), crocchette (Dauphine).
Non si può terminare un buon pasto senza un buon dolce o meglio un dessert, che non prevede solo i dolci veri e propri, di solito farciti con molta abbondanza di panna montata (chantilly). ma anche e soprattutto i formaggi (fromages), poichè è risaputo che la Francia è un paese di grande tradizione nella produzione dei formaggi. Difficilmente viene servita della frutta fresca nei ristoranti.

Avete prenotato un romantico fine settimana a Paris? Magari sfruttando una delle tante offerte last minute? Non sapete però cosa vedere una volta arrivati? Bene avete trovato la guida perfetta. Parigi offre al turista centinaia di cose interessanti da visitare ma nemmeno in 15 giorni sarebbe possibile ammirarle tutte. Quindi è inutile pensare di farlo in due, è bene invece concentrarsi su poche mete e apprezzarle fino in fondo.

Prima cosa munitevi di una tessera Paris Visite da due giorni (acquistabile in tutte le stazioni del metro), che vi permetterà di utilizzare la metropolitana senza limiti, successivamente raggiungete la fermata Cité (Linea 4) oppure Châtelet (Linea 1,4,7,14) e dirigetevi verso Notre-Dame de Paris la prima meta di questo week-end. Capolavoro gotico partorito in 150/180 anni di lavoro, in cui il cantiere ha assistito al succedersi di diversi architetti e sia la facciata che le torri lo testimoniano. Durante la Rivoluzione, le statue dei portali e delle torri vennero gravemente danneggiate. I lavori di restauro, intrapresi a partire dal 1845, ripristinanoro completamente le decorazioni scolpite. Oggi la visita dell'interno è gratuita. Potretete ammirare gli incredibili rosoni, le impareggiabili vetrate e l'organo di 7800 canne (recentemente restaurato). Se sarete fortunati vi imbatterete in uno dei frequenti concerti corali gratuiti. La visita alle torri è invece a pagamento (gratuito se avete la paris museum pass) e dovrete mettere in conto almeno un'ora di fila, ma ne vale la pena. Dall'ingresso settentrionale (davanti al quale potrete gustare una delle più buone crepe di tutta Parigi) salirete attraverso una ripida scala a chioccola fino alla sala alta della torre nord (che ospita la mostra dedicata alla costruzione della cattedrale e l'immancabile negozio di souvenirs). Da lì vi sposterete all'esterno, nella galleria delle chimere a 46 metri d'altezza dove accompagnati dai mitici Gargoyles entrerete nella cella campanaria della torre sud (Quella del Quasimodo di Victor Hugo). Da lì fino alla cima della torre sud dove godrete di un meraviglioso panorama su tutta Parigi.

A due passi da Notre-Dame, la Saint-Chapelle. Circondata dal Palais de Justice (Palazzo di Giustizia), fu eretta per volere di Lugi IX per custodire alcune relique tra cui la corona di spine di Gesù. Per molti è la chiesa più bella di Parigi. Un gioiello di architettura ornato da vetrate policrome (60 metri di altezza) di impareggiabile bellezza. L'ingresso è anche qui a pagamento, gratuito se avete la tessera museo che vi permetterà di saltare la lunga fila.

Visto il poco tempo a disposizione, se è vostra intenzione visitare uno dei tanti musei di Parigi, la vostra scelta non potrà cadere sul Louvre (occorrono almeno due visite per poterlo apprezzare), ma bensì sul Museo d'Orsay. A pochi passi dalla Saint-Chapelle. Offre una raccolta di opere del periodo 1848-1914. Cézane, Degas, Monet, Van Gogh, Gaudì, Delacroix e Renoir sono solo alcuni dei grandi autori che trovano spazio in questa bellissima ex-stazione ferroviaria costruita nel 1900. Anche qui saltate la fila e non pagate il biglietto se avete il Museum Pass.

Ultima meta della giornata fermata del metro Bir Hakeim (Linea 6): la Torre Eiffel. Eretta da Gustave Eiffel in occasione dell'Esposizione Universale del 1889. Completata nel tempo record di 2 anni, 2 mesi e 5 giorni, riscosse immediatamente un enorme successo (tranne che tra i parigini). Oggi è il simbolo della Francia nel mondo ed accoglie più di 6 milioni di visitatori l'anno. L'emozione che si prova ad ammirarla completamente illuminata è impareggiabile. Vi consigliamo di salire al primo piano a piedi (dal pilone sud) e da lì poi fare il ticket per il secondo piano in una delle biglietterie automatiche. Eviterete così lunghe file. Salvo non vi imbattiate in una giornata molto tersa, evitate di raggiungere la sommità. Prima di raggiungere l'hotel e il meritato riposo, fate l'ultima sosta al Trocadero (fermata omonima linea 6) per scattare alcune fotografie della torre illuminata.
beh io vi consiglio di vederla:)
Bon voyage ;)

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